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Info: Alessandro 393 8093741
e-mail: camisanovicentino@vespaclubditalia.it

Ritrovo: solitamente il 1° giovedì del mese c/o Birreria Red Tower, Loc. Torrerossa, salvo diversa indicazione.

venerdì 8 novembre 2019

DeltaForce... Tour al Delta del Po


DELTA FORCE

Sottotitolo: Tour al Delta del Po – giro di un giorno del 2019
Si sa che per i Vespisti del nostro Club, le maggiori soddisfazioni li danno i percorsi montani con le curve ed i tornanti, ma ogni tanto, bisognerà pur cambiare. Detto, fatto; dai monti direttamente al mare, anzi al mare e al fiume. E che fiume… Il Po ed il suo Delta.
Per la programmazione del giro, ci affidiamo agli esperti. Rudy Z., originario del luogo, trapiantato poi in quel di Piazzola sul Brenta, si offre per la preparazione dell’itinerario e la ricerca di una location per soddisfare i nostri appetiti culinari in fatto di specialità locali. I palati del Vespa Club sono delicati!
Gli intrepidi Vespisti annotatisi per questa uscita sono Alessandro I., Andrea F., Fulvio P., Carlo R., Matteo F., Rudy Z., Stefano C., Carlo R. e Maurizio P., quest’ultimi con zavorrine al seguito (Italia e Federica). Giuseppe C., in vacanza con moglie e figli a Bibione, partirà in solitaria per raggiungerci poi a Cavarzere. Gagliardo!!
Rispetto alle solite uscite il posto di ritrovo, inusuale ma di prestigio, è di fronte a Villa Camerini a Piazzola sul Brenta, cornice e sfondo perfetti per le foto di rito.
Mi accordo con Fulvio P. per incontrarci a casa sua per poi ripartire e recuperare Matteo F., due new entry, ma solamente in fatto di uscite. Leggenda narra che tutte le new entry abbiano avuto il battesimo del Club inaugurando la tuta anti pioggia. Col caldo che c’è, pare impossibile…
7.55. Giungiamo a Piazzola sul Brenta e già troviamo Stefano C. e Maurizio P. con la compagna, in attesa. Ore 8.10 tutti presenti. Belli, in parata di fronte a cotanta Villa, pronti per la foto… Si arresta una gazzella dei Carabinieri e ci scruta tutti, noi e mezzi compresi. Oh, oh,. Guai in vista? Macchè! Per fortuna il brigadiere, originario della Sicilia, è possessore anch’egli di una Vespa e si mette a dialogare con noi!! Vuoi vedere che il Presidente, riuscirà a piazzare una nuova tessera l’anno prossimo?
Il sole già si fa sentire e qualcuno dalla pelle già abbronzata, si mette subito a suo agio. Noooo. Ho dimenticato la crema solare protettiva. Con la carnagione chiara che ho, sarà un disastro di scottatura!!! Mi sono affidato alla memoria per preparare quanto serve, ma ho miseramente fallito! Per fortuna che Rudy Z., corre in aiuto ai presenti, con abbondante crema con fattore di protezione 50!!! L’abbigliamento dei partecipanti è vario e rispondente alle esigenze di ognuno. Coperti con pantaloni lunghi jeans e scarpe ginniche (in caso di cadute, non si sa mai) o simil-eleganti con mocassino (moglie: non te vorè mia andare in giro vestio come i singani?), ai più audaci pantaloncini e maglietta maniche corte, sfidando la sorte. Mancano solo all’appello gli infradito… Che strano…
Partiamo in anticipo, via Padova, Saonara, Piove di Sacco, Pegolotte, col risultato che siamo a Cavarzere alle 9.30. Appuntamento con Giuseppe C. alle ore 10.15, come stilato sulla road map dal Presidente, ma evidentemente in maniera molto approssimativa. Non ci resta che oziare al bar. Che brutta cosa!… Alle 10.25 un grido: “Eccolo che arriva”. Neanche un bicchiere d’acqua al malcapitato che ripartiamo: il giro è lungo.
Lontani dalle strade delle località balneari, ci inoltriamo dapprima nella campagna a tratti un po’ noiosa dell’entroterra rodigino passando per Cavanella d’Adige e Rosolina, per poi addentrarci nello spettacolare dedalo di fiumi e corsi d’acqua delle Valli.
Giungiamo quindi a Porto Levante dove prendiamo possesso, mediante annessione, di un lembo di terra issando la bandiera del Vespa Club Camisano Vicentino, come da testimonianze fotografiche, col vessillo spiegato al vento.
A metà giro, dopo aver attraversato la località Scanarello è prevista la sosta pranzo, presso la trattoria I Valligiani a Cà Venier. Spaghetti con le vongole e un fritto misto a dir poco eccezionali, acqua e vino a volontà per € 25,00 a testa... Da tornarci sicuramente anche  prossima domenica!
Ripartiamo con la nostra esplorazione attraverso le valli private ed i suoi incantevoli paesaggi, toccando Porto Tolle, fino ad arrivare alla spiaggia in località Barricata, la parte più a sud della sacca di Scardovari, dove a causa di un divieto di accesso non visto e della Polizia Locale ivi presente, ci è quasi costato € 85,00 di sanzione a testa!
Il caldo cocente ci impone poi altra sosta in riva al mare in un noto locale; sono un po’ insofferente alla calura estiva. D’altra parte siamo a luglio. Il tempo scorre e dopo aver proseguito per Gorino Sullam, Oca Marina, con fugace sosta presso il museo di Cà Vendramin, per alcuni anni abitazione del nostro accompagnatore, rientriamo verso casa per la Romea (Taglio di Po, Porto Viro, Rosolina, Chioggia).
Il tempo si fa minaccioso e buio. Le raffiche di vento aumentano di intensità e fatichiamo a tenere le Vespe in strada. Si impone una sosta e troviamo rifugio presso un distributore. Per fortuna! Indossiamo le nostre tute antipioggia e appena terminata l’operazione, comincia un diluvio, misto a grandine. La leggenda continua!
Domino. Tutti sanno cos’è. È un gioco da tavolo con mattoncini numerati. Effetto domino. I mattoncini che cadono uno dietro l’altro. Auto, moto, camper e scooter, sono stipati sotto la copertura della stazione di servizio. Ha inizio la grandine e cade di traverso data la direzione del vento. I grani di ghiaccio colpiscono la mia Vespa. Cerco di spostarla, ma dato l’angusto spazio rimanente, scendendola dal cavalletto, urto accidentalmente quel tanto che basta, la vespa di Rudy Z., la quale scende dal suo e si appoggia ad un sostegno della pensilina, non prima di aver toccato nel retro, facendola scendere a sua volta dal cavalletto, la Vespa di Matteo F. fresca di restauro. Le ire e le invocazioni al Signore da parte mia, non sortiscono effetto. La bufera con tuoni e saette incombe di già! Un paio di strisci, il bordo scudo ammaccato è il risultato. Cxxxo!
Dopo una mezzora, la pioggia cala di intensità e riprendiamo la via del rientro, salutando Giuseppe C. che devia per andare a Bibione (che la fortuna lo assista!). Arriverà comunque sano e salvo a destinazione.
Come al solito, poi, alla spicciolata rientriamo alle nostre abitazioni, percorrendo un tratto di tangenziale data l’ora già tarda.. Le Vespe si sono comportate bene, eccetto quella di Matteo F., che a motore caldo non vuole saperne di riaccendersi e fa i capricci. Il dottore la attende di già...
Mi si impone un ringraziamento doveroso a Rudy Z. che ha organizzato al meglio il tragitto e prenotato il ristorante con un menù superbo, ai partecipanti per la bella e ottima compagnia nei 300 km di strada, in attesa di nuove avventure con il Club.

07.07.2019                                                                                   Alessandro I.










mercoledì 12 giugno 2019

Dolomiti e Süd Tirol

17: ‘A DISGRAZZIA… O NO?
Sottotitolo: Dolomiti e Süd Tirol– 1^ giro di due giorni del 2019
Numero 17. Come il numero dei partecipanti alla gita di due giorni tra le montagne più belle del mondo. Numero 17, quale numero che la smorfia napoletana indica come disgrazia (‘a Disgrazzia). Porterà sì tanto male o menerà gramo? In effetti la cifra iniziale di partecipanti si era attestato a 18, ma Lino B. purtroppo è rimasto fermo al box per problemi di salute. Pura coincidenza?!!! Su invito di qualche socio, questa volta, l’itinerario è stato accorciato di un po’ di kilometri rispetto a quelli passati, in modo da evitare troppo stress di guida e di fondoschiena. Per il Club, questo ed altro!!! L’itinerario previsto quale programma iniziale, viene in parte cambiato sia nell’andata che nel ritorno ma non è certo un problema: al Camisano gli itinerari sono spesso un canovaccio di Goldoniana memoria e si da spazio all’improvvisazione. In qualche caso però si deve fare di necessità virtù: il Passo Fedaia, una delle tappe previste, da qualche giorno è chiuso al transito… ma ce ne accorgeremo solo durante il tragitto. Andiamo per ordine. Si organizzano due punti di partenza (Camisano e Alto Vicentino) con ammassamento in quel di Bassano del Grappa, al solito distributore. Strabiliante!!! Puntualità da treni giapponesi in tutti i randez-vous! Quasi non ci credo. Sono commosso!!! Partenza subito con imbocco della Valsugana, per fermarci 15 minuti dopo; no, non per guasto meccanico ma per la classica sosta di ristoro, dalla “Tettona”. Non sia mai che saltiamo la tappa, anche perché il Presidente ha promesso caffè pagato per tutti. Cosà che poi non ha fatto in quanto tutti hanno pagato per sé… Si vede che il caffè non piace!! Ristorati di buon punto, si riprende il viaggio in direzione Fiera di Primiero, scavallando il Passo Cereda (mt. 1.369 s.l.m.) per puntare verso Agordo. Ahi! Cominciano i primi problemi... (Sarà mica il 17 che mena gramo?) La Vespa di Andrea R. borbotta e ha problemi di carburazione. Non solo! Ci costringe a più soste impreviste per la rottura di una spina del selettore del cambio. Fabio C., opera d’urgenza il paziente e lo rimetterà in strada più volte nel corso della giornata. Nonostante tutto, siamo in orario e raggiunto il paese di Alleghe, prendiamo atto che la strada di Passo Fedaia è chiusa nel versante Trentino. (Sarà mica il 17 che mena gramo?) Deviazione immediata per Arabba, il Passo Pordoi (mt. 2.239 s.l.m.) e il Passo Sella (mt. 2.240 s.l.m.) e discesa verso Ortisei, dove ci aspettano gli amici del Vespa Club Gherdeina, in particolare Manuel Profanter e il referente del Trentino Alto Adige del V.C.d.I., Lukas Döcker. Ci ristoriamo dalla fatica del viaggio onorando le specialità culinarie tipiche del luogo e provvediamo ad idratarci, per difenderci dalla calura, con abbondante infuso a base di luppolo. Nel mentre, risolviamo con l’aiuto degli amici vespisti e dei vigili del fuoco del distaccamento locale di Roncadizza, il problema del selettore, procurandoci delle spine nel caso di nuove fuoriuscite del perno del selettore marce. Dopo quattro ore di ozio totale e con la speranza, rimasta vana, di vincere qualcosa alla lotteria del VC Gherdeina, ripartiamo verso la tappa finale della giornata. Dopo Fortezza facciamo tappa alla A.H. Bräu per la cena per poi giungere a Sterzing – Vipiteno ed infilare la Val di Vizze fino in fondo a Sankt Jakob, dove prendiamo alloggio presso Haus Unterberg, posto scovato da Giuseppe C.. Euro 30 a persona, comprendente alloggio in appartamento ben curato e prima colazione abbondante, direi super!!! Trascorriamo la serata in allegria con partita a biliardo, chiacchiere tra amici e giro finale di rabosello, testimoniato
peraltro da foto del Presidente in mutande che per l’occasione mesce il dolce nettare ai presenti. Domenica mattina, 9 giugno, ripartiamo con calma dopo le foto di rito con le Vespe allineate, con i proprietari degli alloggi e con l’immancabile vessillo del Club Camisano Vicentino. Muoviamo verso il Passo Pennes (mt. 2.211 s.l.m.) e appena iniziata la salita, la Vespa “melanzana” di Stefano C. si ferma. (Sarà mica il 17 che mena gramo?) Diagnosi veloce: filo dell’acceleratore staccato in zona carburatore. Grazie all’intervento di Rudy Z., riprendiamo il cammino. Attraversiamo Bolzano, la Val di Tires e giungiamo al Passo Nigra (mt. 1.688 s.l.m.) dove pranziamo. Attraversiamo quindi le zone devastate dalla tempesta “Vaia” di fine ottobre 2018, che ha inferto ferite profonde al territorio mutandolo drasticamente. Ci lasciamo quindi alle spalle il Lago di Carezza, il Passo di Lavazè (mt. 1.808 s.l.m.) e ci inerpichiamo su per la stretta strada per raggiungere l’ultimo valico a noi ben noto: il Passo Manghen (mt. 2.047 s.l.m.). Scendiamo verso Bassano del Grappa, percorrendo la Valsugana, per sostare e “farsi una birra” prima del congedo finale ed archiviare questa avventura di circa km 560, nell’attesa della prossima! Elenco alla fine i partecipanti di questa esperienza, gestita senza particolari problemi ed organizzata ne migliore dei modi e delle nostre possibilità: Alessandro I., Giuseppe C., Carlo R., Andrea R., Andrea F., Simone L., Rudy Z., Luca F., Andrea N., Davis P., Cristian R., Daniele P., Fabio C., Stefano C., Massimo T., Stefano Z. e Maurizio P. Un ultima considerazione: sebbene spesso e volentieri il gruppo si sia diviso in due tronconi, dovuto principalmente alla differenza di guida, di potenza della Vespa e di abilità del pilota, siamo riusciti a rimanere uniti e a restare in gruppo per tutto il tour. Per me, un gran bel risultato. 10.06.2019 Alessandro










venerdì 3 maggio 2019

"Scaldiamo i motori 2019" Colli Berici ed Euganei

Domenica 28 aprile 2019 Prima uscita del Club per testare l'affidabilità dei mezzi ed essere pronti per i tour più impegnativi. Giornata caratterizzata da pioggia battente e da vento freddo. Nel tardo pomeriggio vento e sole. Meteo a parte, giornata splendida per l'amicizia e il calore del gruppo. Avanti così!!








venerdì 29 marzo 2019

Rinnovo del Direttivo

A seguito delle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali di giovedì 28 marzo 2019 e della consultazione del nuovo Direttivo, vengono assegnate le seguenti cariche biennali:
Presidente: Iseppi Alessandro (riconferma)
Vice Presidente: Caracausi Giuseppe (riconferma)
Segretario: Paulon Fulvio (nuova nomina)
Consigliere: Faccin Andrea (riconferma)
Consigliere: Lain Simone (nuova nomina)
Consigliere: Pianalto Daniele (nuova nomina)

Buon lavoro al nuovo direttivo e grazie ai soci!

lunedì 11 marzo 2019

martedì 12 febbraio 2019

Programma del Club 2019


La bozza di programma è quasi pronta!!



Tesseramento Vespa Club Camisano 2019

Continua il tesseramento per l'anno 2019 ed il sodalizio con il Vespa Club d'Italia.
Per info: gruppo e pagina Facebook oppure Alessandro 393 8093741 o Giuseppe 393 385652133 oppure mail camisanovicentino@vespaclubditalia.it

Non avete scuse!!!!